Caro Enrico,
ci complimentiamo con lei per la sua brillantezza all'esordio nel
palcoscenico internazionale. Finalmente l'immagine dell'Italia può
giovarsi di un leader giovane, colto, spigliato e dinamico. Diremmo
quasi incontenibile e prorompente.
In TV però non appare la vera realtà dei giovani italiani, più o meno
suoi coetanei, quelli che hanno cercato di farsi strada senza aiuti e
privi di parentele illustri.
Nella sua maggioranza, anomala, lo riconosciamo, almeno sulla carta
tutti eravate d'accordo nel ridurre le tasse sul lavoro, anche col
sostegno dei maggiori sindacati.Poi però qualcosa si è inceppato.Siamo
nelle sabbie mobili. Evidentemente di quelle tasse qualcuno non vuole,
non può farne a meno.Forse perchè per ridurre le entrate occorre ridurre
le spese e queste corrispondono a pezzi di Pubblica Amministrazione che
non servono a nulla se non a ingrassare amici della politica?
Non sappiamo quanto durerà il suo Governo, però una cosa gliela
chiediamo: se il suo tentativo andrà male, alla fine dica una parola di
verità. Riveli, faccia nome e cognome di chi non vuole mollare i suoi
privilegi, lo denunci pubblicamente. Altrimenti avranno ragione coloro
che sostengono che in realtà la sua immagine non corrisponde alla
sostanza.E che quindi anche lei, come i suoi predecessori, ha
tranquillamente tradito una generazione.
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